Licenziamento per rifiuto del vaccino
• Alla luce delle disposizioni costituzionali e di legge in materia di trattamenti sanitari obbligatori, la legittimità del licenziamento per rifiuto del vaccino dovrebbe comportare un giudizio sull’inadempimento sul piano del singolo rapporto, individualizzandolo. Inoltre, dovrebbe essere vagliata la possibilità di adibire il lavoratore ad altre mansioni.
• La giurisprudenza, in caso di impedimenti oggettivi alla prestazione, opera un bilanciamento tra l’interesse del datore alla cessazione del rapporto e quello del lavoratore alla conservazione del posto
Fonte: Il Sole 24 Ore 13.01.2021 p. 27
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