Servizio di vaccinazione offerto ai dipendenti
La considerazione che in ambito aziendale possa essere opportuno effettuare “diagnosi differenziali” per evitare focolai Covid, spinge molti datori di lavoro a mettere a disposizione dei propri dipendenti un servizio gratuito per la vaccinazione antinfluenzale. Il valore del servizio di vaccinazione non costituisce reddito per i dipendenti. Infatti, anche se tali iniziative possono portare un beneficio indiretto ai dipendenti, non arricchiscono i lavoratori e sono messe a loro disposizione anche e soprattutto nel “prevalente” interesse aziendale (circ. 20.12.2013, n. 37/E).
• La non imponibilità del servizio di vaccinazione offerto a tutti i dipendenti, nei locali aziendali o presso centri convenzionati, è prevista dall’art. 51, c. 2, lett. f) del Tuir.
• Inoltre, è escluso da imposizione anche il servizio di vaccinazione fornito ai familiari (art. 433 del Codice Civile) a prescindere dalla condizione di familiare a carico, dalla convivenza con il dipendente e dalla percezione di assegni alimentari giudiziari.
Fonte: Il Sole 24Ore 6.11.2020 p. 26 Sistema RATIO Centro Studi Castelli Srl
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