• Secondo la Cassazione (sentenza 22860/2020) la violazione dell’art. 1587 del C.C. e della relativa pattuizione contrattuale, espressa in continui rumori molesti ai danni del vicinato e del condominio, può provocare la risoluzione del contratto d’affitto e lo sfratto dell’inquilino molesto.

Fonte: Il Sole 24Ore 21.10.2020 p. 34
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